La consigliera comunale del Gruppo Misto, Irma Melini, denuncia il ritardo di emissione della nuova carta di identità elettronica e ricorda che “la data di inizio attività come si legge nella circolare ministeriale doveva essere quella del 5 settembre”.
L’assessore Tomasicchio risponde alle accuse spiegando che i motivi dei ritardi sono dovuti ai lavori per “sistemare i quadri elettrici delle dieci delegazioni cittadine e l’ufficio centrale di via Fraccacreta per i collegamenti pos’ necessari per i pagamenti col bancomat.
Inoltre il Direttore di Ripartizione Francesco Ficarella, chiarisce di aver prodotto come Ufficio tutti gli adempimenti necessari e obbligatori, manca solo la delibera finale della Giunta Decaro.
La Melini continua e dichiara che “l’autunno avrebbe dovuto essere un periodo di sperimentazione, in cui la carta d’identità digitale contenente i dati biometrici, che arriva direttamente a casa per posta, previa prenotazione sul sito del Comune, avrebbe dovuto affiancare il formato cartaceo”.
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